Un Paese di Sguardi è un libro dialogato e a più voci che potrà perciò servire all’adulto per ripercorrere, smontare e ricongiungere un viaggio meraviglioso e meravigliato compiuto dai bambini intorno all’arte e ai loro sentimenti ad essa intrecciati: questo libro è la storia di una relazione che si traduce in un incontro non più negato tra occhio e mano o su come la visione si possa rovesciare e trasmettere, felicemente, in un fare manuale che non sarà mai mera e rassicurante esecuzione, ma vero e proprio spostamento. Il volume non è perciò solo una documentazione o resoconto, ma un vero e proprio diario e libro d’arte che lascia ampio spazio ad un racconto per immagini in cui convivono le produzioni di artisti e bambini in un continuo, onnivoro e poco ortodosso scivolamento-slittamento, fatto di rimandi, suggestioni e arditi collegamenti. Un’iconografia che corre parallela alle parole, amplificandole, completandole e chiarendole, forse anche rilanciando ulteriori problemi e domande, in un continuo mescolarsi tra approccio serio e colto, e gioco impegnato. A sostenere, accompagnare e mettere a fuoco le intuizioni, narrazioni e traiettorie creative del maestro Massimiliano Fabbri e dei bambini che hanno lavorato all’Arti e Mestieri, gli interventi scientifici e commenti di due pedagogisti: Francesco Caggio ed Ombretta Cortesi.