Con la morte di Raymond Carver, nel 1988, lettori hanno perso la voce unica di un autore all'apice del suo successo.
[...] Come scrisse in quell'occasione il Times, Carver era "il Cechov del ceto medio americano", lo scrittore che aveva dato dignità letteraria a un'America immersa in una routine di matrimoni stanchi, mestieri ordinari e anguste casette dei sobborghi. Ma se la sua influenza su una generazione di letterati, e sul genere stesso del racconto, è stata negli anni ampiamente riconosciuta e ripercorsa, non è altrettanto noto il cammino di affrancamento, emotivo e sociale, che permise a Carver di raggiungere i vertici della propria arte, irradiando su chi gli era intorno, nel bene e nel male, gli effetti di una personalità inquieta e fuori del comune. In questa biografia, risultato di un meticoloso lavoro di ricerca, Carol Sklenicka rievoca la vita di Raymond Carver a partire dai suoi primi anni a Yakima, nello stato di Washington.