Toni e Vito, uomini molto diversi tra loro, sono cognati e vanno poco d'accordo. Intervenuto con la moglie Anna alla cerimonia di battesimo del figlio di Toni, Vito subisce il furto della sua automobile nuova.
[...] Compromesso il buon esito della festa, Toni si offre, indotto dalla sorella e visibilmente a malincuore, di andare a cercare l'automobile del cognato. Da parte sua, e pur di ritrovare la vettura, Vito è disposto a mettere da parte l'orgoglio e farsi aiutare dall'antipatico parente acquisito. Inizia così per i due, a bordo dell'auto di grossa cilindrata di Toni, un viaggio attraverso lBari, in una notte apparentemente senza fine, durante la quale Vito scopre un'altra città, governata da codici a lui sconosciuti e dei quali Toni pare avere invece assoluta padronanza. Nell'attraversare la notte gomito a gomito i due cognati imparano a diffidare di meno l'uno dell'altro, e all'alba del nuovo giorno paiono ormai camminare con lo stesso passo. Ma, nell'indifferenza della città che lentamente si risveglia, un'amara sorpresa ancora li attende