Vittima di una rara malattia, causata da un trauma cranico, che non gli permette di ricordare quello che ha fatto, detto o visto negli ultimi dieci minuti, l'investigatore Leonard si propone di scoprire chi gli ha violentato e ucciso la moglie.
[...] Per riuscirci si organizza un complesso sistema di segnali: foto polaroid, appunti istantanei, tabelle geografiche, tatuaggi sul corpo. Virtuoso della sceneggiatura (tratta da un romanzo del fratello Jonathan) e della regia, il giovane inglese C. Nolan dipana la sua vendicativa detective story e a colpi di avanti e indietro temporali. In linea con il precedente Following (1998), e all'insegna del passo del gambero, è un film-scommessa, sprofondato nel noir e sorretto dall'energia nevrotica del protagonista G. Pearce. Difficile da giudicare: esercizio stilistico che, a lungo andare, mostra la corda di un formalismo fine a sé stesso? inquietante favola in forma di destrutturato incubo mentale sulla labilità della memoria, dell'amore, dell'identità? (Il Morandini 2008. Zanichelli)