Nella Parigi occupata un piccolo teatro continua la sua programmazione. Il suo direttore ebreo, finge la fuga per sfuggire alla Gestapo e, con l'aiuto della moglie attrice, dirige il teatro dalle cantine tra mille difficoltà, censure e perquisizioni dei nazisti.
[...] All'indomani della Liberazione la compagnia torna in scena.