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Le parole dimenticate di Gesù
2004
Abstract
In questo libro, curato da Mauro Pesce, vengono raccolte le parole di Gesy, contenute in testi greci e latini, che non appartengono ai quattro Vangeli canonici. Cosa ha veramente detto Gesy, nella sua apparizione terrena? Con lo sviluppo degli studi, la risposta diventa sempre piy difficile.
[...]
Dopo la morte di Gesy, in Palestina e poi in tutto l'ambiente cristiano, era diffusa una moltitudine di suoi detti. I quattro evangelisti ne fecero ognuno una scelta, secondo lo scopo che si prefiggevano scrivendo il loro Vangelo. Ma molti detti rimasero fuori da questa scelta. Alcuni di essi, anteriori ai Vangeli, sono confluiti nelle "Lettere" di Paolo, che per esempio conserva le parole sulla fine del mondo che i Vangeli aboliscono: un grido, una voce di arcangelo, la tromba di Dio, la discesa del Cristo, la resurrezione dei morti. Molti altri detti, di cui non possiamo mettere in dubbio l'antichit`, rimasero esclusi anche dalle "Lettere" di Paolo e dagli altri scritti del Nuovo Testamento. Sino a poco tempo fa, gli studiosi li ritenevano tarde invenzioni o rielaborazioni di tipo gnostico. Oggi, invece, pensano che fossero accolti con piena fiducia dai gruppi cristiani almeno fino al IV secolo, quando la Chiesa finl per vedere solo nei quattro Vangeli la voce autentica di Gesy. Da queste bellissime "Parole dimenticate", viene alla luce un ritratto di Gesy che ci sorprende e talora ci sconvolge. Spesso egli rivela ad alcuni dei suoi discepoli delle parole segrete, che dovevano restare nascoste, e aggiunge: "Chi trover` l'interpretazione di queste parole non guster` la morte". Gesy h dovunque: "Solleva la pietra e l` mi troverai, taglia il legno e io sono l`". Annuncia un futuro misterioso: "Essendo stato interrogato da uno su quando venisse il suo regno, disse: "Quando i due saranno uno, e il fuori come il dentro, e il maschio con la femmina ni maschio ni femmina"".
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