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Temevo che questo libro, su cui tanto si è detto, non mi piacesse. Invece la prosa è scorrevole, le ambientazioni ben descritte, i personaggi reali e ben caratterizzati. Vi sembrerà di essere lì, con loro, e vedere la montagna aprirsi davanti ai vostri occhi. Premio Strega meritatissimo.

Molto ben scritto. Le descrizioni sono molto evocative, ero nella scena anch'io.-

Ho temuto che virasse alla svolta gay, diventando una scopiazzatura di “Brokeback Mountain”. Invece non ce n’è bisogno, e rimane la coerenza della vetta. È una storia d’amicizia tra due ragazzi poi uomini, si è detto. Vero. Sentita e ben narrata. Ma è soprattutto una storia d’amore. Per la montagna, e tutto ciò che insegna, non concede, ricorda, illumina e pretende. Sempre a conto pari. Onesta, la montagna. Sembra che l’Autore abbia letto De Luca, le SUE storie con la montagna. Si sente (lo scrive, mi pare) che ha letto, e amato, Hemingway. Con le dovutissime proporzioni, per la “Natura” (ciò che esiste prima e dopo di te, quasi trascurandoti, ma no), è lo stesso amore, avido e incantato. È un romanzo di successo, meritato secondo me, e apprezzabile da tutti. Un dono in più, immeritato e sorprendente, per chi ha avuto con qualche Montagna una storia di qualche Amore.