Il libro racconta la straordinaria esistenza di Caterina Sforza, che il destino portò a farsi signora di Forlì e Imola, e insieme ricostruisce la trama complessa della politica italiana di quegli anni, tra gli intrighi e i tradimenti che si perpetrarono nelle corti signorili del tempo.
[...] Al centro, naturalmente, l'impavida signora di Forlì e Imola, rappresentata nei suoi amori molteplici, nei suoi odi indomabili e nelle sue sanguinarie vendette, infine nel suo valore guerriero, dimostrato in particolare nella difesa eroica della rocca forlivese di Ravaldino contro il Valentino: un "antico valore" che certamente le veniva da Muzio Attendolo Sforza, l'avo venuto da Cotignola a memorabili imprese.