"Questo Pinocchio, che è il pinocchio come lo ricordo io, è mio e di nessun altro, e allo stesso tempo è il pinocchio di tutti.
[...] È il racconto di Collodi illustrato cosi come la mia memoria l'ha restituito dopo averlo ingurgitato; corre lungo i binari del racconto tradizionale e improvvisamente sbanda, deraglia, imbocca strade diverse, costruisce da sé nuovi binari da percorrere, immagina nuove avventure possibili e impossibili. Così, Nella mia testa, tutto ha potuto trasformarsi, pur rimanendo uguale, e tutto continua a trasformarsi, anche ora che la mano ha fermato sulla tavola l'impressione della mia fantasia". (Marco Corona)