“Sono mai esistite donne-scienziato?” Partendo dalla domanda posta, nel lontano 1969, da una giovane studentessa di Yale ad un consesso di professori e studenti maschi, le due autrici riscoprono il ruolo potente delle donne nella scienza e ripercorrono la discriminazione nella storia e il peso del pregiudizio; il contributo delle scienziate, spesso invisibile o oscurato; la parità scritta nella Costituzione e le difficoltà a realizzarla; i progressi fatti e i preconcetti, anche inconsapevoli e femminili, che ancora limitano le carriere; le conseguenze della pandemia e le occasioni di riscatto offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E, infine, alla luce della loro esperienza, le due autrici riportano alcune testimonianze, raccontando i loro percorsi di carriera, le difficoltà incontrate durante la strada, i modelli femminili che le hanno guidate, la scelta di essere mogli, madri e mentor per le giovani donne che non vogliono rinunciare alla passione per una professione e alla vita privata.