Firenze, 1527. Nella sua villa in riva all'Arno, Niccolò Machiavelli sta morendo. Assistito dalla cantante Barbara Salutati, il grande politico delira e si perde tra i ricordi della sua vita, richiamando alla mente i fatti e le figure più importanti che l'hanno caratterizzata.
[...] Tra queste ultime, spicca quella della duchessa di Forlì, Caterina Sforza. La nobildonna è stata una presenza ricorrente nella vita e nella carriera politica di Machiavelli: da quando il fiorentino ne fece scarcerare il figlio, Ottaviano Riario, accusato di omicidio, a quando tentò invano di proteggere lei e la sua città dall'assedio delle truppe francesi comandate da Cesare Borgia. Caterina, per ringraziarlo dei molti servigi resi, donò a Machiavelli la serva Yllka, che negli anni sarebbe divenuta una sua fidata aiutante. Sarà proprio grazie a Yllka che, in punto di morte, Machiavelli riuscirà a svelare un mistero che lo ha tormentato per anni, ricostruendo attraverso le nebbie della memoria la trama di un complotto che coinvolge Caterina Sforza, il celebre Leonardo da Vinci e il potentissimo papa Alessandro VI...