C'è una forza prodigiosa che custodiamo in noi e ci consente di apprezzare l'arte, di meravigliarci dinanzi alla bellezza del mondo, di stabilire connessioni profonde con gli altri. È il sentimento che più di tutti ci rende umani: la malinconia.
[...] Per fronteggiare gli ineludibili momenti di trasformazione che segnano le nostre vite, un libro pieno di illuminazioni, spunti preziosi, piccole saggezze. La luce e la vita, la felicità e l'appagamento esistono perché nel mondo che conosciamo convivono e sono legate all'oscurità, alla morte, alla tristezza. Avere un animo malinconico, perciò, significa essere acutamente consapevoli dello scorrere del tempo, della propria vulnerabilità, provare un costante anelito verso un mondo diverso. Caratteristiche spesso considerate fragilità. Ma i malinconici possiedono anche una sensibilità aumentata, uno straordinario talento nel trasformare la tristezza, il dolore e la perdita in una forza salvifica, in grado di provare un senso di gratitudine e gioia di fronte al divino, l'arte e la bellezza, in qualunque forma essa si manifesti. Per secoli si è studiata la malinconia e le sue virtù misteriose. Ora, attingendo a neuroscienze, psicologia, spiritualità e religione, Susan Cain ce ne offre una visione completa e contemporanea.