Una storia di uomini, ma di uomini che non ci sono e che, quando ci sono, portano con sé soltanto ostilità e battaglie. Uomini ubriachi o senza lavoro, in prigione o vagabondi. Uomini allontanati da casa dalle donne per il loro comportamento.
[...] Sally Bayley riesce a tratteggiare con il suo caratteristico stile, originale e straordinario, una storia difficile da raccontare: quella di un'adolescente che cerca di colmare i vuoti lasciati dal padre e dagli altri uomini che mancano nella sua vita attraverso le opere e i personaggi di Shakespeare, fra una serie di strane, memorabili scene teatrali che si svolgono nella sua mente. Una ragazza che cresce con una compagnia di re tristi ed eroi solitari e che diventa adulta accanto a persone reali e immaginarie che si interscambiano nella sua vita prendendola per mano, intrecciando la sua personale storia di formazione con la magia del Sogno di una notte di mezza estate, le sfortune del Mercante di Venezia, il mito dell'Enrico IV. La storia di un'infanzia nel sottoproletariato inglese, di domande - difficili - sul perché alcuni bambini crescano poveri e su come questo sia possibile, ma anche e soprattutto la testimonianza, ancora una volta, di come la grande letteratura e i suoi indimenticabili personaggi possano proteggere dal male grazie alla magia dell'immaginazione.