A trent’anni dalla fine dell’URSS, le relazioni tra Russia e Occidente sono tornate ai livelli di tensione che ricordano i momenti più duri della Guerra Fredda e molti oggi sono tornati a interrogarsi sul rebus di Mosca, al contempo affascinati e intimoriti da questo paese immenso e dalle sue infinite sfaccettature. Il tema ha anzitutto grande rilievo politico-internazionale e per quanti desiderino avventurarsi nei meandri della politica estera sovietica e russa il volume di Anatolij Adamišin rappresenta una lettura obbligata. Esso è il frutto di una raccolta di saggi composti dall’autore anche sulla base di appunti e pagine di diario che abbracciano tutta la seconda metà del Novecento e rappresenta uno strumento di notevole valore tanto per conoscere il passato quanto per capire il presente.