Culture eXtreme è stata la prima e più importante ricerca etnografica sulle culture giovanili e i movimenti radicali degli anni Novanta, all'indomani del crollo del Muro e della fine delle «grandi narrazioni».
[...] Ha segnato un modo di leggere le trasformazioni, i comportamenti, le abitudini del consumo e più in generale le città contemporanee. Un libro che ha saputo analizzare come, sulla soglia della fine del Novecento, attraverso un insieme di soggetti, gruppi, eventi, zone diversamente abitate, si andasse ridisegnando una metropoli alternativa. Riviste, stili, icone, suoni, simboli che presero i nomi di Fintech, Link, Toretta, Torazine, Fika Futura, Decoder, Pirateria di Porta, Luther Blissett. In poche parole, gli anni Novanta delle metropoli italiane. Espressioni artistico-creative che vagavano nelle «zone temporaneamente autonome» dei rave animati da centinaia di migliaia di persone. Una costellazione sociale che era l'espressione di un mutamento radicale delle forme di vita. La nuova edizione, ampliata e corretta, del libro ripercorre quel momento storico, ricco di trasformazioni e di innovazioni.