Una comunità desiderabile promuove benessere, contrasta la povertà educativa e alimenta cultura su educazione e cura, quando favorisce la circolazione dei saperi e sostiene una pluralità di collaborazioni tra servizi e liberi cittadini.
[...] Nella prima parte, il libro si rivolge a chi si occupa delle biblioteche per la prima infanzia e di servizi all'interno del nascente sistema educativo 06. Per favorire il dialogo e la circolazione delle esperienze vengono presentati alcuni bisogni universali di bambini e bambine nei primi anni di vita, a partire da come si dispiega in maniera unitaria il loro sviluppo: all'interno di questa cornice sono presentate alcune soluzioni adottate, con successo, nei servizi educativi e nelle biblioteche di diverse realtà europee. Segue una panoramica di figure di spicco nel panorama dell'educazione attiva (Pestalozzi, Itard, Pikler, Montessori, Wallon, Goldschmied, Munari): lo scopo è aiutare gli operatori a orientarsi tra richieste sempre più puntuali della cittadinanza. Nella seconda parte del volume il focus si sposta su alcune proposte editoriali per la primissima infanzia: non si entra nel merito della critica letteraria ma nella coerenza progettuale in riferimento a contenitore, contenuto e competenze del destinatario.