In questo libro la poesia italiana d'avanguardia viene esaminata come insieme di scrittori e di esperienze, in un'analisi che va da Lucini a Sanguineti, da Marinetti a Balestrini, da Palazzeschi a Porta.
[...] L'indagine si sofferma soprattutto sugli aspetti tecnici e formali del lavoro dell'avanguardia, ma disegna al tempo stesso un ampio quadro storico e teorico della modernità letteraria, con un pertinente ragguaglio degli antecedenti più significativi, ossia la riflessione critica e il lavoro verbale di Poe e Baudelaire, di Rimbaud e Mallarmé, di Eliot e Valéry, di Artaud e Brecht, le analisi di Marx e i risultati raggiunti da filosofi e scienziati quali Nietzsche, Freud, Benjamin e Adorno, che con le loro ricerche hanno variamente stimolato e corroborato, anche per contrasto, l'attività letteraria.