Vespri a San Vitale. Il canto greco-bizantino. Interpreti: Nektaria Karantzi
. Programma: Trisagion & Ecco lo Sposo, Plagale del quarto modo; Signore delle Schiere, Plagale del secondo modo; Salmo di Davide n.
[...] 65 & Terirem , Plagale del secondo modo; Musica: Monaci del Monastero di Simonopetra, Monte Athos; Rallegrati, Promessa Sposa, Plagale del quarto modo; Non nascondere il tuo volto da me, Plagale del quarto modo; Mi hanno spogliato delle vesti , Plagale del secondo modo; Dio è con noi, Plagale del secondo modo; Madre di Dio, Modo diatonico grave; Musica: Elder Daniel Katounakiotis, Monte Athos; O luce radiosa, Secondo modo (il più antico inno cristiano); L’angelo gridò, Plagale del primo modo; Inni per la Messa, Plagale del primo modo; Salmo di Davide n. 102 Benedici il Signore, anima mia, Plagale del quarto modo. Una delle massime interpreti di canto bizantino propone un repertorio la cui storia si perde nei meandri del tempo. Il canto affidato a una sola voce, senza strumenti e basato sui cosiddetti toni ecclesiastici, si dipana tra odi e canoni, poemi, tropari e alleluia. Ma è soprattutto espressione della civiltà greca che, come spiega l’artista stessa “comprende l’innologia ortodossa ma anche una grande varietà di canzoni popolari: canzoni del mare, della lontananza dalla patria, dell’amore, che rispondono al profondo sentimento religioso dell’uomo”. Che nella musica e nel canto trova espressione compiuta. “In Grecia – spiega – si divide il mondo musicale in due macrocosmi, la musica bizantina e religiosa, e la musica tradizionale, entrambe originate dalla musica greca antica. La principale differenza sta nella finalità del canto: da una parte rendere omaggio a Dio, dall’altro cantare la quotidianità e le vicende degli uomini, dalla nascita alla morte”. 27 giugno 2019, ore 19.00, Basilica di San Vitale (Ravenna).