Giovani Artisti per Dante. Residenza creativa per Who Cares? Dialoghi tra coreografi del Mediterraneo. Nell’ambito di Sedimenti, sezione del progetto Petrolio. Uomo e Natura nell’era dell’Antropocene dell’Associazione Basilicata 1799, progetto di Matera 2019 - Capitale Europea della Cultura.
[...] Co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799, in partnership con Associazione Culturale Cantieri, Associazione Culturale Danza Urbana, Asociación Cultural Las Voces Humanas, Associazione Mosaico Danza, Cooperativa Anghiari Dance Hub, Fondazione Fabbrica Europa, Ravenna Festival, Maqamat Beit El Raqs, Network Anticorpi XL. Massimo Carosi
; Marco Mazzoni
; Omar Rajeh, Selina Bassini
; Luca Nava
; Bassam Abou Diab (Libano), Yeinner Chicas (Spagna-Nicaragua), Olimpia Fortuni (Italia), Leonardo Maietto (Italia)
. Programma: Grazie al dialogo con Cantieri Danza, che dal 1994 promuove e stimola lo sviluppo e la pratica di una cultura originale sulla danza d’autore e di ricerca, che il Festival figura fra i partner di Sedimenti, sezione del progetto Petrolio dedicato al rapporto fra uomo e natura nell’ambito di Matera 2019. Ravenna diventa sede di una delle residenze creative per quattro giovani coreografi e danzatori del Mediterraneo (gli italiani Olimpia Fortuni e Leonardo Maietto, il libanese Bassam Abou Diab, il nicaraguense residente in Spagna Yeinner Chicas) e la rassegna ai Chiostri si farà vetrina per gli sviluppi della creazione Who Cares?, in vista del debutto a Matera. Al centro dell’attenzione il Mediterraneo, “mare tra le terre” la cui vocazione è di unire piuttosto che dividere, e “la capacità di mettersi in relazione, attraverso un percorso di dialogo con l’altro, senza però mai perdere di vista la propria peculiarità e individualità artistica e culturale”, come spiega Massimo Carosi, curatore di Sedimenti. “Dante, con buona probabilità, è stato influenzato da culture della sponda Sud del Mediterraneo,” continua Carosi, per sottolineare il legame il contesto ravennate, “basti pensare che riteneva degni di comparire nella Commedia filosofi musulmani come Avicenna e Averroè: prima di tutto dialogo, quindi conoscenza”. 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 giugno 2019, ore 11.00, Antichi Chiostri Francescani (Ravenna).