Vespri a San Vitale, Liszt e Pärt, sacre consonanze. Coro dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi”, direttore Antonio Greco. Interpreti: Anna Bessi
; Andrea Berardi
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[...] Programma: Arvo Pärt (1935), Trivium (II) per organo, Da pacem Domine per coro a cappella, Vater unser per mezzosoprano solo e organo; Franz Liszt (1811-1886), Ave Maria di Arcadelt per organo, Salve Regina per coro e organo, Rosario; I. Mysteria gaudiosa (per coro e organo), II. Mysteria dolorosa (per coro e organo), III. Mysteria gloriosa (per coro e organo), Pater noster (per mezzosoprano e organo); Arvo Pärt, Salve Regina per coro e organo. Pärt scrisse Da pacem domine nel 2004, su commissione di Jordi Savall. Il testo, tratto dal secondo libro dei Re, dalle Cronache e dal Salmo 72, è reso attraverso un’invocazione corale densa di misticismo. Con un’ideale continuità si sviluppa Vater unser (Padre nostro), in cui la voce solista disegna una semplice e bella melodia, sostenuta da un delicato accompagnamento organistico. Il suo Salve Regina per coro e organo, invece, è stato scritto nel 2002 per celebrare i 1150 anni dalla fondazione dell’Abbazia di Essen: è dedicato alla Madonna d’oro, statua lignea raffigurante una Vergine con Bambino, rivestita di placche d’oro, che nei secoli XIV e XV veniva portata in processione per le vie della città durante le feste religiose più importanti. La musica sacra riveste un ruolo fondamentale anche nel catalogo di Franz Liszt. Dopo la morte della primogenita Blandine, Liszt trascorse un lungo periodo di meditazione presso il monastero della Madonna del Rosario dove, nel 1865, prese gli ordini minori. L’ispirazione devota traspare nel profondo senso di raccoglimento delle pagine qui presentate. 24, 25, 26 giugno 2018, ore 19 - Basilica di San Vitale (Ravenna).