Johann Sebastian Bach. L’arte della fuga. Die Kunst der Fuge BWV 1080. Interpreti: Accademia Bizantina, Ottavio Dantone
; Alessandro Tampieri, Ana Liz Ojeda
; Diego Mecca
; Mauro Valli
; Stefano Demicheli
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[...] “Dato per scontato che la struttura speculativa rappresenta un concetto immanente, ovvero insito nella fuga, ciò che va messo in luce il più possibile è proprio l’abilità del compositore di rendere bello e comunicativo ciò che ha origine dall’autocontrollo costrittivo della scrittura”: è con queste premesse che Ottavio Dantone guida Accademia Bizantina in una nuova esecuzione dell’Arte della fuga. Bach non indica, si sa, alcun strumento, ma la scelta di un organico “ridotto” è dettata dall’obiettivo di mettere in risalto il movimento elegante, complesso, e allo stesso tempo emozionante, delle singole voci. In quel gioco contrappuntistico che, nell’interpretazione dell’ensemble ravennate, si arresta dove l’aveva lasciato Bach, alla vetta raggiunta con l’esposizione dei tre temi, per la prima volta uniti, nell’ultima fuga a tre soggetti. Martedì 10 luglio 2018, ore 21 - Basilica di Sant’Apollinare in Classe (Ravenna).