Il canto ritrovato della cetra. Quartetto Klimt. Interpreti: Matteo Fossi
, Duccio Ceccanti
, Edoardo Rosadini
, Alice Gabbiani
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[...] Programma: Franz Schubert, Adagio e rondò concertante in fa maggiore D487; Gustav Mahler, Quartettsatz in la minore; Alfred Schnittke, Quartetto in la minore (dal Quartettsatz di Mahler); Azio Corghi, ¿...aimez-vous S...?; Robert Schumann, Quartetto in mi bemolle maggiore op. 47. Ci sono relazioni che superano lo spazio e il tempo. Come quella che, a oltre un secolo di distanza, lega il giovane Mahler, allievo di Conservatorio a Vienna alle prese nel 1876 con un’esercitazione, un Quartetto di cui ci lascia il primo movimento e sole 27 battute di uno Scherzo, con il maturo Schnittke che, in Russia nel 1988, decide di partire proprio da quel frammento, forzando l’audacia formale e armonica già insita in Mahler con la sensibilità di chi ha vissuto tutte le contraddizioni del Novecento. Il Quartetto Klimt, dall’alto di oltre un ventennio di sodalizio, incornicia il binomio con l’urgenza espressiva dell’op. 47 composta in soli cinque giorni all’apice del fervore cameristico di Schumann, con la brillante raffinatezza da “pezzo d’occasione” dell’Adagio e Rondò di Schubert, ma anche con Corghi, eloquente incursione nel nuovo millennio. Mercoledì 27 giugno 2018, ore 21:30 - Chiostri della Biblioteca Classense (Ravenna).