In occasione dei 70 anni dell’indipendenza dell’India, Darbar Festival in Ravenna, Passaggio in India, Lezione dimostrativa di rudra veena con Ustad Bhauddin Dagar
In occasione dei 70 anni dell’indipendenza dell’India, Darbar Festival in Ravenna, Passaggio in India. Lezione dimostrativa di rudra veena con Ustad Bhauddin Dagar.
[...] Fondato in Inghilterra nel 2006, e dedicato al leggendario suonatore di tabla Bhai Gurmit Singh Virdee, il Darbar Festival vuol favorire la continuità tra i maestri della musica classica indiana nati nelle colonie dell’impero britannico e quelli giovani nati sul suolo inglese, che non parlano più la lingua dei padri e rischiano di approdare troppo tardi allo straordinario patrimonio culturale indiano. Nella nuova società multietnica, multireligiosa e postcoloniale, la sfida è mettere sullo stesso piano il canto dhrupad e Mahler, il poeta e drammaturgo Kalidasa e Shakespeare... Per questo i maestri siedono in mezzo al pubblico, non più suonatori di corte ma semplici artisti, e le principali tradizioni (industana, carnatica, dhrupad) della musica classica indiana perdono il loro carattere elitario per divenire accessibili a tutti. “L’odierna musica colta è una diretta discendente di queste scuole antiche, le cui tradizioni sono state trasmesse con commenti ed elaborazioni in seno alle corporazioni dei musicisti per vocazione ereditaria. Mentre le parole di un canto possono essere state composte in una qualunque epoca, i temi musicali tramandati oralmente da maestro a discepolo sono fondamentalmente antichi. Come in altre arti e nella vita, anche in questo caso l’India presenta lo spettacolo meraviglioso della coscienza ancora viva del mondo antico, con una varietà di esperienze emozionali raramente accessibile a chi sia coinvolto nelle attività di sovrapproduzione e intimorito dall’insicurezza economica di un ordine sociale fondato sulla competizione.” (Ananda K. Coomaraswamy). 23 giugno 2017, ore 10 - Sala Corelli del Teatro Alighieri (Ravenna).