Musica e guerra: Novecento ferito. Pagine di guerra. Interpreti: Emanuele Arciuli, Andrea Rebaudengo
; Andrea Dulbecco e Luca Gusella
. Programma: musiche di Alfredo Casella, Claude Debussy, Béla Bartók e Igor’ Stravinskij.
[...] Visioni in bianco e nero, quelle di Casella e Debussy, scritte in piena guerra: i “film musicali” per pianoforte a quattro mani del primo alternano l’avanzare dei militari alla contemplazione delle rovine e delle croci dei caduti, mentre i “capricci” del secondo, guardano al fronte da lontano, attraverso la poesia della tradizione francese. E se la Sonata di Bartók, sembra presagire conflitti irrisolti, una speranza di pace viene da Schönberg, che nel 1923 commenta Friede auf Erden, composta nel 1907: “è un’illusione, per un coro misto, un’illusione possibile quando l’ho composta e quando l’armonia tra gli esseri umani era possibile [...]. Da allora [...] ho visto che la pace sulla Terra è possibile solo se ce ne prendiamo cura, come accade con l’armonia”. Una riflessione sulla pace che giunge fino al testo di Giuseppe Ungaretti intonato da Balestracci. Giovedì 26 giugno 2014, ore 20.30 - Teatro Rasi (Ravenna).