Black is beautiful. Kareyce Fotso, Aly Keïta, Dobet Gnahoré. Nell’ambito del progetto N.A.T. (Network for African Talents) del progetto EU - ACP, programma di sostegno europeo ai paesi ACP (Africa, Caraibi, Pacifico) per il settore culturale.
[...] La musica dell’Africa sub-sahariana conclude le notti di Palazzo San Giacomo, a Russi. La portano al pubblico due voci femminili di assoluto fascino e potenza; e un virtuoso di uno strumento “magico” come pochi, il balafon. Si potrà infatti ascoltare Kareyce Fotso, camerunense, polistrumentista rivelazione, che usa con abilità una voce eccezionale e l’asprezza della lingua bantu. Il tutto passando da strumenti tradizionali come la sanza e il tamburo parlante, alla chitarra. Con lei la cantante, ballerina e percussionista Dobet Gnahoré, “dea nera” ivoriana che ha ereditato la forza della tradizione bété. Insieme a loro Aly Keïta del Mali, già compagno di avventure di Joe Zawinul, Omar Sosa, Trilok Gurtu, in grado di trarre dal proprio balafon sonorità spettacolari e sontuose, quasi da orchestra. Domenica 15 luglio 2012, ore 21.30 - Palazzo San Giacomo (Russi).