Massimo Cacciari e Riccardo Muti. Conversazione su “Nobilissima Visione”. Non si può capire davvero lo spirito del monachesimo senza confrontarsi con la figura di Francesco D’Assisi, santo patrono d’Italia e “giullare di Dio”.
[...] Lo hanno fatto, al massimo della propria espressività e quasi in opposizione l’uno con l’altro, due giganti della cultura di tutti i tempi, Dante Alighieri e Giotto. Il lascito del loro genio ha contribuito a costruire le fondamenta del pensiero europeo. Un segno indelebile, tanto che, poco più di mille anni dopo la morte di San Francesco, il compositore Paul Hindemith si ispira agli affreschi che Giotto ha dedicato al frate di Assisi per comporre la partitura di Nobilissima visione. Parte da queste suggestioni la conversazione tra Massimo Cacciari e Riccardo Muti: un nuovo confronto sul misticismo, la potenza dell’arte, il rapporto tra fede e chiesa. Sabato 7 luglio 2012, ore 10.30 - Teatro Alighieri (Ravenna).