Sette giorni in Tibet. Cerimonia di inizio del Mandala. I lama tibetani del Monastero Drepung Loseling. Intervento della Sig.ra Jetsun Pema.
[...] Non vi è al mondo un altro disegno simbolico così universale come il Mandala, che rappresenta il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro. In esso si nasconde un effetto magico molto antico: l’immagine ha lo scopo di tracciare un magico solco intorno al centro, un sacro recinto che evita la “dispersione” e allontana le preoccupazioni provocate dall’esterno. Le bellissime immagini realizzate servono per costruire il vero Mandala che si forma nella mente dell’individuo e vengono consacrate solo per il periodo in cui sono utilizzate per il servizio religioso. Al termine il Mandala viene semplicemente “distrutto”, spazzando via la sabbia di cui è composto. Questo gesto vuole ricordare la caducità e la rinascita delle cose, essendo la forza distruttrice, anche una forza che dà la vita. Venerdì 6 luglio 2012, ore 18 - Biblioteca Classense (Ravenna).