Soldato, eroe, superuomo, simbolo... Chi è Capitan America? Una volta era un gracile giovanotto scartato alla visita di leva. Uno di quelli che nell'ora di ginnastica nessuno voleva in squadra, e che si prendevano quattro raffreddori all'anno.
[...] Vi ricorda qualcuno? Certo, un ragazzo così l'avrete conosciuto anche voi. Anzi, forse qualcuno di voi si riconoscerà nel ritratto del giovane Steve Rogers, americano al 100%, ma non abbastanza americano per il football o la pallacanestro. Per dare la vita per il proprio paese, sì. Prima del siero, prima dei misteriosi "raggi-vita", Steve Rogers era già, dentro di sé, un eroe. Poi la magia di una superscienza gli ha dato i muscoli, la forza e la resistenza di un uomo al massimo delle sue potenzialità, di un combattente indomabile: il supersoldato americano del futuro. Avrebbe dovuto essere il primo di un esercito di soldati invincibili, ma è diventato l'unico. Quella superscienza è andata perduta per sempre, togliendo a Steve Rogers la possibilità di essere l'unica cosa che voleva: un soldato al servizio del suo paese. Molti anni più tardi, dopo un lungo sonno, Steve Rogers ha aperto gli occhi in un mondo nuovo. Un mondo di meraviglie viventi: un guerriero vestito di metallo, un dio vichingo in carne e ossa, un gigante mascherato, una donna minuscola dotata di ali da vespa. Ma tutti i suoi amici, tutti quelli che aveva conosciuto e amato, erano morti e dimenticati. Tutto era passato. Tranne una cosa. L'America.
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