Quattro uomini di immatura mezza età, amici di vecchia data, ai quali si aggiungerà poi un illustre clinico, trascorrono le giornate di libertà architettando scherzi d’ogni sorta: canzonano i vigili urbani, prendono a schiaffi i viaggiatori affacciati ai finestrini dei treni in partenza, si fingono spietati boss della mala. Vagano per i colli toscani su una vecchia auto come monelli che abbiano marinato la scuola, nel tentativo di esorcizzare la vecchiaia e la morte, che però colpirà Perozzi. Ma la vita è una giostra che non si ferma mai: quando uno esce di scena gli altri continuano il girotondo. (Dal contenitore)