Lavorano come bestie, vanno a caccia, leggono la Bibbia alla lettera e credono nella birra come soluzione: sono l'America di provincia, quella dei proletari bianchi, sottopagati, obesi, aggressivi e rassegnati.
[...] Sono l'America xenofoba e guerrafondaia, che vota (repubblicano, contro ogni suo interesse) ma non ha voce, che non è andata all'università, che parla come nei film dei fratelli Cohen («le bestemmie sono una forma di punteggiatura»). Questo libro racconta, con rabbia, compassione e autentico divertimento, l'America (purtroppo) più vera, ma anche quella che, dall'Europa, è più difficile vedere.