Dante Alighieri comincia un viaggio che non ha scelto di fare. Si ritrova - e ancora non lo sa -a interpretare la parte dell'eroe delle fiabe. Cominciano tutte così le grandi storie: l'eroe - e proprio non può farne a meno - deve andare.
[...] Lo aspettano eventi che non conosce, un futuro che non può programmare. Ciò che lui narra, in versi, diventerà un'occasione per pensare, per sapere, per emozionare. Questo vuole. Questo prova a fare. Così sceglie di scrivere: in ver sì, ma in forma di commedia. Commedia è una parola bella. Lo era moltissimo per Dante perché, ai suoi tempi, dire "commedia" equivaleva a dire: «Si racconta la vita difficile del protagonista, le sue innumerevoli peripezie ma anche - fortuna insolita! - il lieto fine delle sue complicate vicende». Età di lettura: da 7 anni.