L'opera poetica di Fabio Posteria prende avvio dal grande modello di Sereni, ma trova fin dai primi libri un tono originale che travalica la cosiddetta linea lombarda.
[...] I temi più ricorrenti si concentrano sulle tracce del passato, siano ere geologiche o generazioni di uomini, e su quelle del futuro ("Sperando in una luce lontana guardavano i figli e i figli dei figli perduti di lingua e costume") alla disperata ricerca di una comunità tra vivi e morti, tra vivi e vivi, tra vivi e futuri viventi che è sempre più difficile da "sentire", da individuare, da pronunciare. Questo volume è un'antologia d'autore, una sorta di autoritratto in versi che riassume più di vent'anni di lavoro poetico, con l'aggiunta di una sezione di poesie recenti e inedite. Un libro sintetico ma sufficientemente ampio per rappresentare complessivamente un poeta fra i più importanti e di valore più sicuro nella poesia italiana degli ultimi decenni.