Durante le sedute di sceneggiatura con Feliini, ogni tanto, anche se non c'era un riferimento preciso al lavoro di quel momento, ci mettevamo a parlare della donna, questo universo che ci teneva avvolti e pieni di ammirazione confusa e ignorante.
[...] Quando poi tornavo a casa appuntavo quello che risultava di più magico di quei discorsi sgangherati. Ne è venuto fuori una somma di brevi riflessioni. Tonino Guerra