Giannino Stoppani, soprannominato Gian Burrasca per la sua indole dispettosa e irruente, tiene un diario che contiene, oltre alla fedele registrazione di tutte le burle e gli scherzi che riesce ad escogitare e portare a termine, anche una maliziosa, furba e alquanto provocatoria rappresentazione del mondo degli adulti che lo circondano, i quali appaiono davvero come strane creature: buffe, grottesche e piene di contraddizioni...