Nell'insegnamento di Thich Nhat Hanh la pace non è un qualcosa di esteriore da raggiungere dopo un'ardua ricerca, ma è qui, in noi, in ogni nostro passo, in ogni respiro.
[...] E proprio quelle situazioni della vita che più ci irritano possono essere trasformate in segnali per tornare al nostro vero sé: il telefono che squilla ininterrottamente, i semafori rossi, gli ingorghi stradali divengono così i nostri amici spirituali sul sentiero della presenza mentale. Perché le sensazioni più profonde di gioia e completezza sono a portata di mano come il prossimo respiro e il sorriso che possiamo fare proprio ora (in cucina, in ufficio, al volante dell'automobile) rilassando, ci dice l?autore, centinaia di muscoli.
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