Il romanzo si snoda intorno ai ricordi del protagonista della famiglia Finzi-Contini, ebrei agiati a Ferrara.
[...] Dopo i primi incontri infantili, l'autore ci porta al 1938, l'anno della promulgazione delle leggi razziali fasciste, allorchè Alberto e Micòl aprono il loro giardino ad alcuni coetanei, estromessi dal locale circolo di tennis. I fatti politici si untrecciano ai sentimenti privati dei personaggi; l'attenzione dell'autore è tesa più a descrivere e a far cogliere stati d'animo che a precisare fatti personali ed eventi storici. Età: dai 14 anni.