«Parto per non sentirli più i vostri discorsi». Viaggio verso la Russia coi mezzi più avventurosi che ci sono oggi, i pullman pieni di badanti che tornano e altra mista umanità in fuga.
[...] Traversata di Varsavia, delle repubbliche baltiche, per i luoghi segnati dalla storia lontana e recente; arrivo alla città di San Pietroburgo dove ci si mescola alla vita locale, le amicizie nei pericolosi bar malfamati, le ragazze, le curiose idee sugli italiani, i luoghi leggendari, le tracce di Stalin, di Puškin, di Rasputin, degli architetti italiani, degli oligarchi d’oggi; e l’incanto insidioso della città. Libro vissuto, pieno di energia e entusiasmo, di amore per la grande letteratura russa, per questo mondo lontano, l’altra metà dell’Occidente, con tutti gli orrori che hanno insanguinato queste terre.