Sopravvissuto alla battaglia di Sekigahara, dove decine di migliaia di soldati sono rimasti sul campo, il giovane samurai Musashi Miyamoto, ormai solo, deve guardare in faccia il futuro.
[...] Non senza dolore decide di abbandonare la Via, si dichiara un "senza padrone" e conduce una vita ai margini. Ciò che un tempo gli sembrava degno di rispetto e onorevole ora gli appare frutto di superstizione. Ma nonostante tutto il suo nome è ancora sulla lista di coloro che hanno offeso Yoshioka, e anche se ora Miyamoto ha rinnegato la violenza, dovrà trovare il modo di difendersi e salvarsi la vita.