Francois Truffaut: il giovane cinefilo che, all'inizio degli anni '50, inventa un nuovo modo di fare critica; il regista che inaugura la Nouvelle Vague con "I quattrocento colpi"; soprattutto l'artista che sa trasformare il personale in universale, che sa rivolgersi a tutti gli spettatori, ma parlando ad ognuno.
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Il saggio vuole restituirci un Truffaut a tutto tondo, fiero di essere un autore che vuole raccontare una storia.