Eleanor Roosevelt (1884-1962), fin da giovane impegnata nei movimenti femministi e pacifisti e nel partito democratico, durante la presidenza del marito (1933-1945) fu la prima first lady a ricoprire un ruolo politico e pubblico indipendente, impegnandosi su temi come i diritti civili, la condizione dei lavoratori, i diritti delle donne, la questione dei rifugiati, le politiche contro la povertà.
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Dopo la guerra continuò il suo impegno politico anche come delegata all'ONU e presidente della Commissione sui diritti umani. Figura autorevole e rispettata del progressismo liberal e viceversa avversata dai conservatori, che la definirono comunista, «nigger lover», Lenin in gonnella o Stalin in sottoveste, Eleanor Roosevelt, di cui questo libro racconta l'intera traiettoria politica, è stata una delle donne più celebri della storia americana e non solo. Nel 1999 un sondaggio Gallup la collocava al nono posto fra le cento persone più ammirate del Ventesimo secolo.