I Mediterranei nel Novecento, ossia il mondo mediterraneo oltre se stesso. Potrebbe essere questo il fil rouge del terzo tomo, puntato sui grandi mutamenti e su alcuni aspetti emblematici.
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Lo sfondo è, appunto, quello di un secolo che corre: con l'elettricità, le automobili, le navi corazzate, il volo aereo, le guerre a scenari multipli, gli impieghi dell'energia atomica, i viaggi nello spazio, le telecomunicazioni: dal telefono alla radio, dalle reti televisive all'intelligenza artificiale, fino al web. Le strutture dell'immaginario si dilatano e, sollecitate dalle tecniche, si virtualizzano, sciogliendosi sempre più comunemente nelle logiche algoritmiche della telematica. Ma mentre gli apparati economici e geopolitici, a seguito di tutto ciò, registrano nuove dinamicità su scala planetaria, proiettandosi anche negli spazi orbitali, con l'impiego ormai consueto dei sistemi satellitari, ritornano fenomeni antichi come le grandi migrazioni, con effetti sempre più influenti e problematici.