Questo volume, pur nella sua evidente parzialità, non parla strettamente di architettura, di edilizia o urbanistica forlivese, ma delle idee degli uomini che esse siamo geniali o semplicemente idee. Parla degli avvenimenti che si sono svolti dietro le persiane di un umile alloggio, della tragedia civile che ha attraversato le demolizioni della guerra, delle emozioni che stimola la rievocazione di un nome.