Pentothal, Fiabeschi, Zanardi detto "Zanna". Un fuori-sede, un fuori-corso, un fuori-di-testa. In tre nella stessa casa, per le stesse ventiquattro ore, negli anni Settanta, a Bologna. L'università, il movimento studentesco, gli spinelli, gli amori liberi. La gioventù che urla la sua indifferenza al mondo, il suo dolore, la voglia di cambiare.
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Tre personaggi reali e grotteschi, comici e tragici, presi di peso dalle tavole di Andrea Pazienza, caposcuola del nuovo fumetto italiano, l'autore che più di altri ha cantato il destino e i sogni di una generazione.