In "Occhi d'Ambra" è presentato il ritratto di una civiltà aliena su un mondo alieno (inabitabile per i terrestri) e delle straordinarie possibilità e risultati dei tentativi di comunicazione tra due mentalità mutualmente esclusive. In "Nave incendiaria" la Vinge descrive un'incredibile figura di superuomo, un nuovo tipo di cyborg, di simbiosi tra uomo e macchina.
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In "La fenice nella cenere" si parla della creazione di una società regredita nella barbarie, dove la protagonista, Amanda, è una paria tra la sua gente, ma che vuole riscattarsi creandosi una nuova vita.
