Dal Casellario Politico Centrale e dai verbali del Tribunale Speciale, oltre che da un vasto repertorio di fonti orali, emergono le vicende di cinque perseguitate politiche ravvenati, condannate dal regime fascista al carcere, al confino e alla vigilanza speciale in seguito a provvedimenti giudiziari emessi in fasi successive della storia del Ventennio.
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Con il loro groviglio di sentimenti privati e di eventi pubblici, le storie delle cinque donne, sollecitano una riflessione sull'antifascismo popolare e sulle caratterizzazioni che esso assunse in ambienti economicamente e socialmente differenziati.