Inquieta, sensibile, vividamente intelligente, la patrizia veneziana Elena Lucrezia ha soltanto 10 anni quando sceglie di rifiutare il matrimonio per consacrarsi allo studio e alla passione intellettuale. Nella Venezia della metà del '600, quando alle donne era consentito soltanto il matrimonio o il velo, Elena intraprese un camminio nuovo, solitario, quasi scandaloso.
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La vocazione alla severità che la giovanetta dimostra nasconde un temperamento orgoglioso, ribelle, appassionato: per Elena lo studio è anche una difesa dalle tempeste e dalle malinconie della vita. L'incontro con l'erudito arabo 'Umar ibn al-Fàrid accende in lei una passione violentissima quanto silenziosa, proprio grazie al loro comune amore per il sapere.