Le migrazioni contemporanee hanno spezzato bruscamente il tempo della modernità.
[...]
Quando l'altro comincia ad apparire costantemente nelle nostre società, quando l'incontro tra culture, storie, religioni e lingue diverse non è più episodico, non è limitato alle zone di "contatto" dell'epoca coloniale, la "ragione" occidentale deve ripensre i propri punti di riferimento, le proprie fondamenta, aprirsi a nuove prospettive e percorsi.