Un cubo di cemento, diviso in quindici piccole stanze sobriamente arredate. Non solo un rifugio, un quartier generale, ma un'anticamera dell'inferno, un delirante tempio del male. Tetre giornate scandite dal fragore dell'artiglieria russa. Lunghe notti a discutere quale sia la morte più pratica. Il 22 aprile 1945 si tiene l'ultima, concitata riunione.
[...]
Il bunker è isolato, i cavi telefonici recisi, ma qualcuno spera ancora in una possibilità di salvezza.
Adolf Hitler riuscì a sfuggire alla trappola mortale di Berlino? Oppure, come riferì un comunicato delle SS, morì “combattendo fino all'ultimo respiro”? O era ormai un relitto umano, troppo debole persino per il suicidio?
Per la prima volta un dossier custodito nell'archivio presidenziale di Mosca dissipa ogni dubbio sulle ultime ore del Führer e di Eva Braun.