Età : 10-14 anni Genere : avventure L'orizzonte storico è quello della guerra franco-prussiana del 1870 e delle esplorazioni e conquiste coloniali in Africa. Lo spunto è dato da una spedizione alla ricerca di una fortezza che si trova nel cratere di un vulcano spento.
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Nel testo si ritrovano gli elementi del romanzo avventuroso, esotico, coloniale: Il viaggio, i portatori, la giungla, il nemico invisibile, gli agguati dei selvaggi. Il tutto condito da sentimenti aggiornati del romanticismo salgariano: trasalimenti, tremori, pallori, urla strozzate, perdita e riacquisizione della memoria. Il viaggio nel cuore della tratta degli schiavi è una discesa visionaria negli inferi della follia, della disumanità, della morte, del mare assoluto. alla fine, i protagonisti, pur decimati, portano a compimento la missione di cui hanno preso coscienza e si sono fatti carico: fare saltare Aka Hor, l'orrenda fortezza prigione del dolore e liberare le migliaia di schiavi li ammassati. I superstiti - un conte italiano, un reduce garibaldino, un soldato portoghese, i portatori africani con i loro gesti coraggiosi e generosi - invitano a non chiudere gli occhi davanti alle Aka Hor dei giorni nostri, alla tratta delle nuove schiave, al mercato dei bambini, agli scafisti negrieri che abbandonano in mare gli emigranti.