Nel deserto vicino a Jeddah la polizia trova diciannove cadaveri di donne filippine con le mani tranciate. La prima morte risale a dieci anni prima, più recenti le altre. Della delicata indagine - in Arabia Saudita tutto è molto complicato quando si tratta di donne - viene incaricato l'ispettore capo Ibrahim Zahrani.
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È il caso più importante della sua vita, ma Ibrahim non può dedicarvi tutte le sue energie perché sta vivendo un dramma personale: Sabria, la donna con cui ha una relazione extraconiugale, è sparita nel nulla. Ad affiancarlo nella ricerca è Katya, tecnico della scientifica che, sul lavoro, paga il suo essere donna ogni giorno. In un intreccio sempre più fitto di vita pubblica e privata, entrambi sperimenteranno sulla propria pelle la durezza di un paese che non ha pietà per chi infrange le regole, e nel quale nascere donna è più che mai una condanna.